INTEGRATORI PER IL CONTROLLO DEL COLESTEROLO – I FITOSTEROLI

Gli steroli e stanoli vegetali (generalmente accorpati nel termine fitosteroli) sono componenti bioattivi dei vegetali con struttura e funzioni simili al colesterolo. Il più comune fitosterolo è il sitosterolo, che rappresenta circa il 60% di tutti gli steroli vegetali; seguono campesterolo e sigmasterolo. Gli stanoli sono forme ossigenate, meno abbondanti, degli steroli, non avendo doppi legami sull’anello steroideo.
I fitosteroli sono presenti in quantità variabili negli alimenti di origine vegetale, come mandorle (183mg/100g), nocciole (138mg/100g), frumento (pane, 44mg/100g), broccoli (39mg/100g), arance (24mg/100g), carote (16mg/100g), mele (13mg/100g)…..e negli oli vegetali, mais (715-950mg/100g), colza (250-731mg/100g), oliva (144-150mg/100g)… L’assunzione giornaliera di fitosteroli è di 200-300mg.
Esistono in commercio alimenti addizionati (functional foods) di fitosteroli, come margarina, yogurt, latte; uno yogurt molto pubblicizzato ha un contenuto dichiarato di 1.6 g di fitosteroli per flacone. Gli integratori sono rappresentati da compresse o capsule, con contenuto variabile di fitosteroli, e dosi giornaliere raccomandate in etichetta di 0.6-1.6 g/die.
Colesterolo e fitosteroli contenuti negli alimenti (e i fitosteroli contenuti negli integratori) vengono assorbiti dall’intestino umano con meccanismi molecolari sostanzialmente identici; pertanto i fitosteroli sono in grado di competere con il colesterolo, riducendone l’assorbimento intestinale. Segue una catena di eventi metabolici: il trasporto di colesterolo di origine alimentare al fegato diminuisce, il fegato risponde con un’aumentata espressione dei recettori per le lipoproteine LDL, la rimozione epatica delle LDL dal circolo aumenta, la concentrazione di colesterolo-LDL (il colesterolo “cattivo”) nel sangue diminuisce (fino al 10%). Poiché la riduzione del colesterolo-LDL è proporzionale alla capacità dei fitosteroli di inibire l’assorbimento intestinale del colesterolo, la massima efficacia si ottiene assumendoli al termine del pasto principale; se assunti a digiuno, l’efficacia è pressoché nulla.

La riduzione del colesterolo-LDL indotta dai fitosteroli è dose-dipendente fino a 3 g/die; dopodiché, un ulteriore aumento dell’assunzione di fitosteroli non produce maggiori benefici. L’assunzione giornaliera raccomandata dalle Società Scientifiche è generalmente di 2 g/die. Tale quantità è difficilmente raggiungibile con una normale alimentazione, e richiede il ricorso ad alimenti addizionati o integratori.
I fitosteroli, se assunti alle dosi raccomandate, non producono effetti collaterali significativi; dosi più elevate possono ridurre l’assorbimento di vitamine liposolubili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *