NON SOLO RIDURRE IL PESO CORPOREO, MA LIMITARNE ANCHE LE FLUTTUAZIONI, PER RIDURRE IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Nello studio che vi proponiamo oggi sono stati utilizzati i dati del trial “Treating to New Targets” (TNT), che aveva valutato l’efficacia e la sicurezza di una terapia ipocolesterolemizzante aggressiva con atorvastatina. Sono stati analizzati 9509 partecipanti. I risultati dimostrano che, dopo aggiustamento per fattori di rischio classici come livelli lipidici basali e peso corporeo medio, ogni aumento della variabilità del peso corporeo (valutato con il parametro della deviazione standard, un indice statistico di dispersione che stima la variabilità di un insieme di dati) si associa ad un aumento del rischio di eventi coronarici, eventi cardiovascolari e morte. Quindi, non solo è importante ridurre il peso corporeo nell’individuo sovrappeso, ma occorre anche limitarne le fluttuazioni. In altre parole non serve una dieta “a tempo”, ma un’alimentazione corretta che mantenga un peso corporeo ideale “nel tempo”.

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