STREET FOOD: IL PANZEROTTO

Dalla Dietista del Centro, Raffaella Bosisio

Nato a Bari nel XVI secolo, il panzerotto è forse uno dei più antichi cibi da strada. Veniva confezionato con gli avanzi di pasta di pane, cui era data una forma di mezzaluna, e farcito con pomodoro e pezzi di formaggio. Era considerato un piatto povero che costituiva per molte famiglie la cena. Ancora oggi l’impasto è uguale a quello del pane: farina, lievito, acqua e sale. Il ripieno, a parte il classico pomodoro e mozzarella, può variare a seconda del luogo in cui viene prodotto: vengono impiegate verdure o carne macinata. Anche la denominazione è diversa: a Napoli è la pizza fritta, a Lecce il calzone. In molti paesi del barese è usanza preparare i panzerotti la vigilia dell’Immacolata per iniziare le festività natalizie. E’ rimasta l’antica tradizione di benedire con un taglio a forma di croce la massa dell’impasto come ringraziamento del cibo ricevuto. In realtà questo gesto facilita una migliore lievitazione che è fondamentale per una perfetta riuscita.

Un panzerotto. Kcal: 245.55; carboidrati: 38.59 g; proteine: 10.66 g; lipidi: 6.29 g (saturi 2.73 g, polinsaturi 0.30 g, monoinsaturi 1.94 g); fibra: 1.84 g.

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