IL DIABETE DI TIPO 2 AUMENTA IL RISCHIO DI DEMENZA VASCOLARE

I pazienti con diabete mellito di tipo 2 sono maggiormente a rischio di sviluppare una demenza vascolare rispetto ad altri tipi di demenza. Lo sostiene una ricerca presentata in al 56° congresso annuale dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD). Lo studio, basato su una analisi di dati dello Swedish National Diabetes Register, ha esaminato 378.299 individui con diabete di tipo 2, confrontati con 1.886.022 controlli non diabetici, abbinati per età (media: 64 anni) e genere.

Dopo un follow-up medio di 7 anni, 10.143 individui con diabete di tipo 2 e 46.479 controlli hanno sviluppato una demenza. La demenza non vascolare era il tipo più comune, seguito dal morbo di Alzheimer e dalla demenza vascolare. Rispetto alla popolazione di controllo non diabetica, il rischio di sviluppare demenza vascolare e non vascolare negli individui con diabete di tipo 2 era aumentato del 35% e dell’8%, rispettivamente. Non si registrava, invece, un aumentato rischio di malattia di Alzheimer. Tuttavia, rispetto agli individui con emoglobina glicata (HbA1c) <7%, il rischio di demenza vascolare, non vascolare e di malattia di Alzheimer negli individui con HbA1c >10.1% aumentava del 93%, 67% e 34%. La presenza nei diabetici di fattori di rischio modificabili, quali ipertensione arteriosa, obesità, fumo e scarsa attività fisica spiegava oltre il 40% dell’aumento del rischio di demenza. L’eccesso di demenza vascolare riscontrato nello studio, concludono gli autori, rappresenta di per sé un valido argomento per aderire con convinzione a misure preventive consolidate, come uno stile di vita più sano, che rappresenta una strategia vincente contro possibili comorbidità nel paziente diabetico.

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