Un grande studio collaborativo delle ‘Harvard School of Public Health’ e ‘Boston University’ pubblicato sulla rivista ‘Annals of Internal Medicine’ conferma che essere in sovrappeso in qualsiasi fase dell’età adulta aumenta la possibilità di morte precoce. I ricercatori hanno esaminato i dati di 225.000 soggetti di età compresa tra i 25 e i 91 anni, prendendo in considerazione il peso più alto raggiunto nel corso di un periodo di sedici anni e poi esaminando il loro successivo stato di salute. Più di 32.500 partecipanti sono morti nel corso della ricerca. Maggiore è il sovrappeso, maggiore è il rischio di morte precoce per varie cause, quali malattie cardiache, cancro o altri problemi di salute.
Le persone con un indice di massa corporea (BMI, si calcola dividendo il peso in kg per l’altezza in mt) tra 25 e 30 – che inquadra il soggetto in sovrappeso – hanno un 6 % in più di possibilità di morire rispetto ai normopeso per una qualsiasi causa entro i prossimi dodici anni. Gli obesi, con un BMI tra 30 e 35, vedono aumentare il rischio di morte del 24% nello stesso lasso di tempo. La probabilità di morte aumenta ulteriormente fino al 73% nei soggetti gravemente obesi, con un BMI superiore a 35.
L’associazione più forte è stata rilevata tra obesità e malattie cardiovascolari. L’aumento del rischio di morte per malattia cardiovascolare è del 21% nei soggetti in sovrappeso, e sale fino al 174% nei soggetti gravemente obesi. L’aumento del rischio di morte per cancro, invece, ha un’oscillazione che va dall’1% al 28%, a seconda del peso.
Mangiare sano e mantenere una corretta attività fisica per tutta la durata della vita sono precetti fondamentali per vivere bene e a lungo.