LA PASTA NON FA INGRASSARE

Se siete a dieta, non ha senso rinunciare alla pasta. Un nuovo studio dimostra che il piatto simbolo dell’alimentazione italiana non favorisce l’aumento del peso corporeo. A evidenziarlo è una meta-analisi condotta da ricercatori canadesi guidati da John Sievenpiper dell’Università di Toronto. Gli autori hanno analizzato 32 studi che hanno confrontato gli effetti di una dieta basata su alimenti a basso indice glicemico (inclusa la pasta) rispetto a una dieta ad alto indice glicemico, senza pasta. In totale, i dati riguardavano 2.448 partecipanti, sovrappeso o obesi, seguiti per almeno 12 settimane, in alcuni casi fino a 24 settimane. Alla fine delle due diete le persone che seguivano la dieta a basso indice glicemico pesavano un po’ meno (0.63 kg) e avevano un indice di massa corporea (BMI) più basso (-0.26 kg/m2); non c’erano differenze in altre misure di sovrappeso come massa grassa corporea, circonferenza vita e rapporto vita-fianchi.

“C’è un forte sentimento nell’opinione pubblica contro i carboidrati alimentari; volevamo vedere se fosse giustificato” ha detto Sievenpiper, che per spiegare l’effetto evidenziato ipotizza che quando farina e acqua vengono mescolate e poi lasciate asciugare, l’amido diventa meno digeribile, l’assorbimento diventa più lento, provocando un aumento più lento e più basso della glicemia. La mancanza di studi idonei (che andranno prima o poi effettuati) non ha consentito di valutare eventuali differenze tra pasta con grano integrale e pasta con farine bianche. I cereali integrali dovrebbero rappresentare la scelta migliore per l’elevato contenuto di fibra alimentare e per il migliore controllo del metabolismo glucidico.

BMJ Open (IF=2.369) 8:e019438,2018

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