Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori del Westchester Medical Center and New York Medical College di Valhalla, New York. I fattori di rischio modificabili (RF) svolgono un ruolo importante nello sviluppo e nella prognosi dell’infarto miocardico acuto (IMA). Pertanto i ricercatori hanno voluto analizzare la prevalenza e l’andamento nel tempo di RF modificabili (ipertensione, dislipidemia, diabete mellito, obesità, fumo e abuso di droghe) prima di un IMA nei giovani adulti statunitensi. A tal proposito è stata condotta un’analisi retrospettiva su un campione nazionale di adulti di età compresa tra 18 e 59 anni ospedalizzati per un primo IMA tra il 2005 e il 2015. Sono stati arruolati 1.462.168 giovani adulti con un primo IMA (età media 50 ± 7 anni, 71.5% uomini, 58.3% bianco) di cui il 19.2% aveva un’età compresa tra 18 e 44 anni e l’80.8% tra 45 e 59 anni di età.
Nel gruppo dai 18 ai 44 anni, il 90.3% dei pazienti aveva almeno 1 RF, con fumo (56.8%), dislipidemia (51.7%) e ipertensione (49.8%) largamente prevalenti. Nel gruppo di età compresa tra 45 e 59 anni, il 92% dei pazienti aveva almeno 1 RF, con ipertensione (59.8%), dislipidemia (57.5%) e fumo (51.9%) prevalenti. Disparità sessuali significative sono state osservate nella prevalenza dei singoli RF. Le donne avevano una maggiore prevalenza di diabete mellito, ipertensione e obesità, e gli uomini avevano una maggiore prevalenza di dislipidemia, abuso di droghe e fumo. La prevalenza di RF è andata aumentando nel tempo, tranne che per la dislipidemia, che è diminuita negli anni più recenti.
J Amer Coll Cardiol (IF=18.639) 73:573,2019