L’AUTO-MISURAZIONE INDIVIDUALE DOMICILIARE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA È FONDAMENTALE PER LA DIAGNOSI DELL’IPERTENSIONE

 Le recenti linee guida europee per il trattamento dell’ipertensione arteriosa hanno importanti novità tra le quali spicca la raccomandazione a un maggior utilizzo delle misurazioni della pressione arteriosa (PA) al di fuori dell’ambulatorio del medico, in particolare l’auto-misurazione domiciliare. Questa raccomandazione risponde a diverse esigenze, tra cui la disponibilità di un ulteriore strumento per confermare la presenza di ipertensione arteriosa e la possibilità di diagnosticare la presenza di ipertensione da camice bianco (caratterizzata da valori di PA elevata in ambulatorio medico ma PA normale domiciliare) o mascherata (caratterizzata invece da PA normale in ambulatorio ma PA elevata domiciliare). L’ipertensione da camice bianco è presente del 30% degli individui (>50% nei pazienti molto anziani) e dipende dalla reazione d’allarme alla misurazione da parte del medico. L’ipertensione mascherata è presente in circa il 15% dei pazienti con valori normali di PA misurata nell’ambulatorio medico, ed è associata a stress, obesità, diabete, malattia renale cronica, e familiarità di ipertensione. Inoltre l’auto-misurazione della PA da parte del paziente può avere effetto positivo sull’aderenza alla terapia e sul controllo pressorio

I valori da riportare al medico sono rappresentatati dalla media delle misurazioni ottenute con un apparecchio semiautomatico (acquistabile in farmacia), ottenute in almeno 3 giorni (anche se meglio 6-7 giorni) consecutivi, prima di ogni visita ambulatoriale. È importante che il paziente venga istruito a eseguire due misurazioni a distanza di 1-2 minuti al mattino e alla sera; il paziente deve essere seduto da almeno 5 minuti, comodamente, in modo che la schiena sia correttamente supportata dallo schienale della sedia e che l’avambraccio sia appoggiato su una superficie (per esempio di un tavolo o di una scrivania) in modo che il braccio sia all’altezza del cuore.

L’importanza di ottenere dati dall’auto-misurazione domiciliare è sostenuta dagli studi che dimostrano una migliore riproducibilità, una migliore correlazione alla presenza di danno d’organo mediato dall’ipertensione e un maggior valore predittivo degli eventi cardiovascolari rispetto alla PA misurata in ambulatorio medico.

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