Gli autori dello studio che vi proponiamo oggi hanno esaminato l’impatto di una alimentazione a basso contenuto di carboidrati sui livelli di colesterolo LDL e sull’espressione di geni regolatori del metabolismo lipidico in una popolazione di giovani adulti in buona salute. I 15 partecipanti assegnati al gruppo d’intervento hanno seguito un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati (meno di 20 g di carboidrati al giorno) per tre settimane, mentre i 15 soggetti di controllo hanno continuato la dieta abituale. Nel gruppo di intervento, i livelli medi di colesterolo LDL sono aumentati da 84.9 mg/dl a 119.7 mg/dl, mentre nel gruppo di controllo sono rimasti invariati. L’aumento individuale di colesterolo LDL variava da un minimo del 5% a un massimo del 107%, mostrando quindi un’elevata variabilità interindividuale. È stato anche riscontrato un significativo aumento nei livelli di apolipoproteina B, colesterolo totale, colesterolo HDL, acidi grassi liberi, acido urico ed urea nel gruppo di intervento rispetto al controllo. Non sono state, invece, registrate differenze significative nei livelli plasmatici di trigliceridi, lipoproteina(a), glucosio, C-peptide, proteina C-reattiva, nonché di pressione arteriosa, peso corporeo e composizione corporea tra i due gruppi. L’imprevedibilità dell’effetto di questo intervento dietetico sui livelli di colesterolo LDL, unita all’osservazione di un aumento medio di circa il 44% degli stessi, portano gli autori a concludere a favore di un attento monitoraggio dei livelli di colesterolo LDL nelle persone che si attengono a questo tipo di regime alimentare.
Atherosclerosis (IF=4.467) 279:52,2018