NUOVI ANTIDIABETICI? A CUOR LEGGERO!

L’impatto dei nuovi farmaci antidiabetici sulla salute cardiovascolare in pazienti con diabete mellito di tipo 2 è stato oggetto di una meta-analisi degli studi clinici con outcomes cardiovascolari condotti sui nuovi antidiabetici (inibitori di DPP-4, agonisti di GLP-1 e inibitori di SGLT-2). L’outcome primario era rappresentato dall’occorrenza di eventi cardiovascolari maggiori (Major Adverse Cardiac Events [MACE]: morte per cause cardiovascolari, infarto miocardico e ictus non fatali), dalle singole componenti elencate come MACE e dalla morte per qualsiasi causa. Gli endpoint secondari includevano il ricovero per scompenso cardiaco e l’angina instabile. Un totale di 9 studi, che hanno reclutato 87.162 pazienti, ha soddisfatto i criteri di inclusione. Gli inibitori della DPP-4 hanno mostrato un profilo di sicurezza cardiovascolare sovrapponibile al placebo. Gli agonisti del GLP-1 hanno prodotto una significativa riduzione dei MACE (RR=0.92, IC 95% 0.87-0.97), morte per cause cardiovascolari (RR=0.88, IC 95% 0.80-0.97) e morte per qualsiasi causa (RR=0.89; IC 95% 0.82-0.96), mentre gli inibitori di SGLT-2 mostravano una riduzione significativa dell’ospedalizzazione per insufficienza cardiaca (RR 0.72, IC 95% 0.6-0.86) rispetto al placebo. Gli autori concludono a favore dell’uso in sicurezza, in termini di salute cardiovascolare, dei nuovi farmaci antidiabetici, che sembrano non determinare alcun rischio aggiuntivo di MACE. Il confronto indiretto tra i farmaci della stessa classe non ha mostrato differenze significative nell’incidenza incidenza degli endpoint esaminati.

Prim Care Diabetes (IF=1.702) 2019 Jan 31. doi: 10.1016/j.pcd.2019.01.003

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