La metanalisi è una tecnica statistica quantitativa che permette di combinare i dati di più studi clinici condotti su uno stesso argomento, ampliando enormemente il numero di casi analizzati, generando un unico dato conclusivo per rispondere con maggiore accuratezza a uno specifico quesito clinico.
I ricercatori dell’Imperial College of London, in collaborazione con studiosi di vari Paesi, hanno condotto una metanalisi per valutare l’associazione tra vari indici di obesità (indice di massa corporea o BMI, aumento di peso, rapporto vita/fianchi) e rischio di sviluppare 36 tipi di cancro. Il risultato della metanalisi dimostra l’esistenza di una chiara associazione tra grasso corporeo e tumori in 11 sedi: adenocarcinoma esofageo; mieloma multiplo; tumori del cardias, colon (negli uomini), retto (negli uomini), sistema biliare, pancreas, mammella (in post-menopausa), endometrio (pre-menopausa), ovaio e rene. L’aumento del rischio varia a seconda del tipo di cancro: per ogni 5 kg/m2 di aumento del BMI, il rischio di cancro aumenta dal 9% per il tumore del retto (uomini) al 56% per il tumore del sistema delle vie biliari. Per gli altri tipi di cancro l’associazione con l’obesità non è chiaramente dimostrabile, almeno sula base dei dati clinici finora prodotti.
BMJ 2017;356:j477