Dalla Dietista del Centro, Raffaella Bosisio
È un dolce tipico del lago di Como, noto fin dai tempi passati. Molto povero, veniva preparato con pane raffermo (pan poss) ammollato nel latte. Si aggiungeva mela o pera o uvetta sultanina per sopperire alla mancanza di zucchero, alimento scarso sulle tavole popolari. Naturalmente ogni famiglia aveva una ricetta particolare dettata dai pochi ingredienti a disposizione. La miascia a volte veniva consumata anche come pasto e, nella versione in po’ più ricca (aggiunta di frutta secca), come dessert durante qualche festa. Ancora oggi si prepara con diverse ricette. Nell’alto Lario si è conservata la vecchia ricetta fatta di pane, latte, uvetta, uova, e mele: per la festa dell’Assunta il 15 agosto si usa arricchire la torta con un numero maggiore di uova. Da un punto di vista nutrizionale può essere considerata una buona merenda o un dessert non troppo impegnativo.
Una fetta di torta. Kcal 342.00; carboidrati 70.18 g; proteine 11.80 g; lipidi 5.76 g (saturi 1.68 g; polinsaturi 1.67 g; monoinsaturi 2.16 g); fibra 3.93 g.