LE STATINE VANNO ASSUNTE LA SERA

La biosintesi del colesterolo segue un ritmo circadiano, raggiungendo la massima intensità nelle ore notturne. Per questo le statine, che come sapete riducono i livelli plasmatici di colesterolo LDL inibendo l’enzima HMG-CoA reduttasi, enzima-chiave nella biosintesi del colesterolo, sono generalmente somministrate la sera. Le statine in commercio hanno diversa durata d’azione (in farmacologia si valuta l’emivita plasmatica, ovvero il tempo di dimezzamento della concentrazione plasmatica; più lunga l’emivita, più lunga la durata d’azione). È possibile che statine a lunga emivita siano ugualmente efficaci quando somministrate la sera o la mattina. La metanalisi che vi proponiamo oggi ha risolto questo dubbio. L’analisi ha incluso i dati di 11 trials clinici controllati, randomizzati e non (1034 pazienti in totale), che confrontavano la somministrazione serale e mattutina di statina, valutando le differenze nelle variazioni dei vari parametri del quadro lipidico. Nell’analisi complessiva è stata osservata una maggiore riduzione dei livelli di LDL colesterolo con la somministrazione serale, mentre non sono state riscontrate differenze per colesterolo totale, HDL e trigliceridi. Nell’analisi per sottogruppi, divisi in base all’emivita della statina somministrata, la riduzione dei livelli di LDL colesterolo è risultata significativamente maggiore in caso di somministrazione serale, sia per le statine a breve emivita (fluvastatina, pravastatina e simvastatina) (differenza media di colesterolo LDL 9.68 mg/dL, CI 95%: 3.32-16.03, P=0.003), che per le statine a lunga emivita (atorvastatina, rosuvastatina, fluvastatina e simvastatina a rilascio prolungato) (differenza media 2.53 mg/dL, CI 95%: 0.41–4.64, P=0.02). Quindi, la statina, qualunque essa sia, è più efficace se assunta la sera.

J Clin Lipidol (IF=5.812) 11:972,2017

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