Dalla Dietista del Centro, Raffaella Bosisio
Specialità romagnola, la piadina o piada è una sfoglia sottile fatta di farina, strutto, sale e acqua, di forma tondeggiante e tradizionalmente cotta su di un piatto di terracotta, detto teggia, posto direttamente sulla brace. Nei tempi passati la piadina è stata impiegata come pane, soprattutto nelle classi meno agiate. Variante della piadina è il crescione che prende il nome da un’erba che cresceva spontaneamente lungo i fossi, usata per farcire la piadina. Ai nostri giorni si consuma sia dolce che salata, a seconda delle ricette in uso nei vari borghi, oppure farcita in mille modi. Oramai è diffusa e apprezzata in tutta Italia come spuntino veloce. È registrata dalla UE, che dal 2014 la ha inclusa tra i prodotti agroalimentari con Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Piadina con prosciutto (g.120). Kcal 498,55; carboidrati 95,25 g; proteine 29,67 g; lipidi 24,66 g (saturi 7,99 g; polinsaturi 2,89 g; monoinsaturi 4,96 g); fibra 4,37 g.
Sostituendo la strutto con olio di oliva extravergine si ottiene una migliore qualità di grassi; la farcitura può essere anche di verdure grigliate, rendendo tutto più leggero!